COME REALIZZARE UN PIANO STRATEGICO DI TRANSIZIONE TECNOLOGICA

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Sono più di 700 le misure attualmente attive nella finanza agevolata, e molte sono rivolte proprio alla finanza digitale. Ma come orientarsi tra loro negli investimenti della propria azienda? S.Pa.D.A. ha organizzato il seminario di approfondimento “Finanziare il Digital & Tech Plan”.

 

Sono più di 700 le misure attualmente attive nella finanza agevolata, e molte sono rivolte proprio alla finanza digitale. Ma occorre individuare quali sono le più adatte ai propri investimenti. E proprio per orientarsi tra le possibilità a disposizione S.Pa.D.A., la business school di Confapi Padova, ha organizzato il seminario di approfondimento “Finanziare il Digital & Tech Plan”, rivolto a imprenditori e manager.

Introdotto e moderato dal direttore dell’associazione Davide D’Onofrio, l’incontro - che si è inserito nel percorso “Management dell’Intelligenza Artificiale nelle PMI”, sviluppato in collaborazione con l’Istituto EuropIA - è stato aperto dall’intervento di Giovanni Landi - Finix Technology, esperto di Intelligenza Artificiale. «Quando parliamo di Intelligenza Artificiale ci riferiamo a tecnologie complesse, che devono essere avvicinate con il giusto livello di counseling per evitare investimenti senza ritorno oppure, è il rischio peggiore, quello che io chiamo l’effetto gadget, cioè il repentino innamoramento che però poi si rivela inconsistente», ha sottolineato Landi. «E non tutto quello che ha funzionato in un determinato caso va bene per gli altri. Gli esseri umani, e le aziende, sono diversi tra loro, e il lavoro da fare è tanto se si vogliono ottenere dei risultati».

Con Franco Forin - esperto di finanza agevolata per le Pmi, già partner Confapi Credit - si è entrati nello specifico del seminario. Forin si è soffermato su come realizzare e finanziare un piano strategico di transizione tecnologica, e su quali sono le leve commerciali della finanza agevolata a disposizione delle imprese. «Sono due i punti fondamentali da tenere a mente», ha evidenziato nella sua introduzione. «Il primo è questo: nell’ambito della transizione tecnologica esistono numerose normative specifiche in grado di sostenere gli investimenti delle aziende attraverso misure di finanza agevolata. Il secondo: queste misure specifiche non possono essere utilizzate da tutte le tipologie di aziende. Ne consegue che bisogna analizzare caso per caso quali contributi e quali benefici sono utilizzabili per la propria attività, e che è importantissima la fase di analisi e pianificazione degli investimenti e delle misure che possono essere impiegate anche in funzione degli stessi tempi dei propri investimenti. Ci sono aziende che hanno in programma investimenti immediati, così come ce ne sono altre che hanno la necessità di scadenzarli nel corso del tempo, e proprio questo secondo caso è quello migliore per poter pianificare in modo corretto individuando a quali misure di finanza agevolata fare appello e come implementarle».

Matteo Rava - dottore commercialista, esperto di governance e strategia d’impresa - ha poi offerto un focus sulla transizione digitale attraverso operazioni straordinarie, illustrando in particolare le caratteristiche delle start up innovative, chiarendo i requisiti richiesti per avviarle e le opportunità che questo strumento offre agli imprenditori. «Nel 2012, il D.L. 179/2012 ha introdotto alcune misure specifiche a sostegno di tale tipologia di impresa per supportarle durante il loro ciclo di vita. Con questo pacchetto, oltre a sviluppare un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, si è voluto promuovere una strategia di crescita sostenibile. Inoltre con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cd. Decreto “Rilancio”) sono state introdotte misure per il loro rafforzamento. Numerose le misure loro dedicate, dagli incentivi fiscali all’investimento nel capitale all’accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI».

 

dott.ssa Elena Ferraris

Tutor didattica

info@spadaconfapi.it 389 5020488

 

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